Fisioterapia. Quando il corpo impara a guarire.

Questo metodo di fisioterapia valuta le disfunzioni del movimento. Viene inserito nel programma riabilitativo quando si verifica una perdita di “stabilità” oppure un eccesso di “rigidità” delle articolazioni. La terapia riabilitativa articolare mira al rinforzo muscolare in caso di cedimento o alla mobilizzazione in caso di rigidità.

Può essere decontratturante, MTP (massaggio trasverso profondo) o drenante. Utilizzato per trattare patologie muscolari, tendinee e linfatiche.

Permette di riarmonizzare il tono posturale globale attraverso esercizi e posizioni che stimolano l’allungamento delle catene muscolari. Rispetto allo stretching tradizionale gli stiramenti vengono mantenuti più a lungo per ottenere cambiamenti duraturi nel tempo. Tecniche di Mezieres, di Suchard, di stretching globale attivo ne sono un esempio.

Questo metodo di fisioterapia valuta le disfunzioni del movimento. Viene inserito nel programma riabilitativo quando si verifica una perdita di “stabilità” oppure un eccesso di “rigidità” delle articolazioni. La terapia riabilitativa articolare mira al rinforzo muscolare in caso di cedimento o alla mobilizzazione in caso di rigidità.

Bendaggio adesivo elastico con effetto terapeutico e biomeccanico. Corregge la funzione muscolare, aumenta la circolazione sanguigna e linfatica, riduce il dolore, assiste l’articolazione nella correzione del movimento.

Tecnica di immobilizzazione parziale con nastro elastico ed anelastico. Indicato dopo a traumi distorsivi, lussazioni, dopo lesioni muscolari e microfratture. Utile anche per edemi e gonfiori importanti.

Il dispositivo emette fasci di luce molto intensi e ha una grande capacità di penetrazione nei tessuti, con effetti biostimolanti, anti-infiammatori ed analgesici.

Laser ad alta potenza utilizzato in combinazione con aria secca e fredda (- 20°C). L’effetto bio-stimolante ed antinfiammatorio della luce, combinato all’effetto refrigerante del getto d’aria stimola il micro-circolo locale e lo rende un ottimo ausilio nel trattamento delle tendiniti e delle lesioni muscolari, sia in fase cronica che acuta.

Comunemente chiamata Tecarterapia. È un’eccellente termoterapia endogena, molto efficace in caso di patologie croniche e acute. Produce gli stessi benefici del laser ad alta potenza e permette di lavorare su aree anatomiche più estese. Ha un effetto antidolorifico, decontratturante, anti-infiammatorio e drenante.

Produce la contrazione del muscolo, rinforzandolo, tramite la stimolazione cutanea di aree dette “punti motori”. In base all’intensità, alla durata, alla forma e alla frequenza è possibile trattare sia il muscolo normo innervato che il muscolo parzialmente denervato.

Elettrostimolazione nervosa transcutanea. Ha un effetto prevalentemente antidolorifico. Le frequenze endorfiniche (che stimolano la produzione di endorfine), grazie alla riattivazione circolatoria locale, hanno anche un effetto mio-rilassante.

Sono correnti unidirezionali a bassa frequenza. Hanno effetto analgesico e, in forma variabile, anche termico e mio-rilassante.

Elettroterapia che sfrutta la corrente continua per veicolare farmaci anti-infiammatori in profondità nell’area infiammata.

Terapia meccanica con effetto anti-infiammatorio, biostimolante ed antalgico. Utilizza come fonte fisica la trasduzione di onde sonore in profondità nei tessuti.